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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

100 motivi per essere misantropi

Come omaggio per i primi 100 che, non avendo niente da fare, hanno deciso di cliccare il pollicione della mia pagina ecco i 100 motivi per essere misantropi: 1-Il mondo ama cagare il cazzo 2-Sopra un certo Q.I. la misantropia è necessaria 3-Sfogarsi fa bene all'animo 4-Odiare fa bene all'animo 5-È un ottimo passatempo 6-I Green Day mandano a fanculo tutti da 30 anni e le ragazzine  lanciano loro i reggiseni 7-I Grillini mandano a fanculo tutti e hanno in mano il destino del paese 8-Mandando a fanculo tutti si può ambire alla presidenza del mondo 9-I vegani 10-I milanisti 11-I terrapiattisti 12-La trap, i trapper e il fan club 13-L'indie, gli indie e il fan club 14-Gli juventini 15-Chi odia non è indifferente 16-L'indifferenza uccide 17-L'odio motivato è formativo 18-L'amore universale era una scusa per farsi le canne 19- Il "peace and love" ha fallito 20- La bile e i succhi gastrici servono tanto quanto il cuore 21-L'odio in...

Misantropia Nerazzurra: Inter di chi é la colpa?

Atalanta 0-0 Inter. Poteva andare meglio? Ehm...No! Poteva andare peggio? Decisamente  sì! Nel primo tempo la Dea ci ha letteralmente preso a pallate, non ci ha dato respiro. A centrocampo Borja e Gaglia non l'hanno mai vista, Icardi è stato divorato dai 3 centrali e le uniche occasioni sono capitate sul piede di Perisic. Il croato si è ricordato di essere discontinuo, di non poter infilare due partite buone di fila e quindi ha sbagliato. Il secondo tempo è stato un lento trascinarsi verso uno 0-0 scritto. Come mai abbiamo faticato tanto? Partiamo dal modulo. La difesa a 3 schierata a Bergamo con Santon e Cancelo sulle fasce non era una novità poiché viene usata dalla gara con la Sampdoria. La squadra quindi avrebbe dovuto consocere i movimenti. Le uniche differenze sono state le mancanze di Brozovic è Candreva, rimpiazzati da Borja e Santon. I due sono stati totalmente imbarazzanti. Se Borja può avere l'attenuante dell'età e di un ruolo che non è più suo, ma che ha d...

Avvelenata contro gli animali

Come la maggior parte dei miei sfoghi anche questo è ispirato dalla mia ragazza. Qualcuno allora potrebbe chiedermi: "Ma perché stai con lei?" "È ricca". Fine della storia. La mia ragazza ha un cane di una stupidità aberrante che ama alla follia, anche più di me. Pazienza, io amo Skrinar più di quanto ami lei, ma il punto non è questo. Il punto è che lei pretende che io ami e accarezzi il suo cane, ma, come dire, gli animali mi lasciano totalmente indifferente.  Non li trovo adorabili, coccolosi, teneri, se non da cotti, e, soprattutto, non concepisco come si possa amarli quanto una persona o considerarli al pari di un uomo. Tanti miei amici  mi chiedono come faccia a non amare gli animali e non capiscono la mia posizione. Beh, cari amici, oltre a dirvi che avete abbastanza fracassato la minchia, vi dico io un po' di cose che non capisco. Come si fa a considerare al pari di un uomo un cane che abbaia quando vede passare una macchina o che comincia a correre...

Misatropia nerazzurra: abbiamo perso un top-player e non ce ne siamo accorti

Domenica. Ore 14:30. Torino-Inter 1-0. Rabbia, tantissima rabbia che non so verso chi sfogare. Posso arrabbiarmi con Perisic, che, probabilmente, al posto che scendere in campo era al Museo Egizio, posso arrabbiarmi con Icardi, che è rimasto a Milano, convinto che il derby andasse avanti fino ad un suo gol, ma poi non mi viene in mente nient'altro. L'Inter nel primo tempo gioca bene, crea tanto, ma non riesce a concretizzare e viene punita sulla prima e unica occasione del Torino dall'ex Adem Ljajic. Il secondo tempo è un assalto all'area dei granata che però riescono in una strenua ed eccezionale difesa della porta di Sirigu, oggi in formato Yashin. Tra il derby e questa partita avremmo dovuto avere almeno 3 punti in più del misero punticino raccolto coi rossoneri; ci ritroviamo invece quinti e costretti a rincorrere nelle ultime 7 giornate di campionato, in cui dovremo affrontare sia Lazio che Juventus ed ovviamente fare anche i conti con l schizofrenia dei nostr...

L'arroganza di Marquez

Quello che è successo ieri prima, durante e dopo il Gran Premio di Termas de Rio Hondo in Argentina non ha precedenti nella storia e, sicuramente segnerà in modo significativo il mondo delle due ruote. Mancano circa 10 minuti ad inizio gara. Tutte le moto sono in griglia quando, cambiando le condizioni del meteo, i piloti tornano ai box per cambiare l'assetto. L'unico a non rientrare, rimanendo quindi in griglia, é il poleman Jack Miller, il quale, prendendosi un rischio, si era già equipaggiato con le gomme slick. Il regolamento prevede che chi dalla griglia torna ai box debba partire dalla pit lane, in questo caso, però, dato che 23 piloti su 24 hanno optato per il ritorno ai box, la direzione gara prende una decisione senza precedenti. Partenza ritardata di 15 minuti con tutti i piloti, tranne Miller, che si schierano nelle rispettive posizioni in griglia, ma 100 metri dietro Miller, il cui azzardo non viene premiato. Decisione assurda, ma mai come ciò che sarebbe acca...

Salviamo gli arbitri!

Il calcio italiano è in serio pericolo! Ieri nel corso di una conferenza stampa tenuta dal responsabile dell'AIA (Associazione Italiana Arbitri) Marcello Nicchi sono emerse verità sconcertanti sul mondo arbitrale italiano. Il presidente dell'associazione ha dichiarato che: sia lui che Rizzoli, vice-presidente e designatore arbitrale, hanno ricevuto plichi di buste contenenti proiettili; un giornalista ha affermato che esiste una guerra in corso contro gli arbitri e che in guerra non si va certo suonando lo zufolo, ma sparando; la FIGC, in piena crisi, ha accumulato un debito di 7,5 milioni di euro per quanto riguarda i rimborsi alla classe arbitrale. Le tre affermazioni sono gravissime e meritano un'analisi approfondita. Le minacce giunte in sede AIA evidenziano come il mondo del calcio italiano stia andando alla deriva e, onde evitare di vedere scene come quelle viste in Grecia, con un presidente che è entrato in campo armato per minacciare l'arbitro o come quel...

Misantropia Nerazzurra: Vaffanculo Mauro!

Nel post-derby non poteva mancare l'appuntamento con la rubrica di odio indirizzata alla mia squadra del cuore. Cominciamo subito col dire che, dopo ieri sera, i milanisti hanno ancora le mutande sporche a causa delle occasioni divorate da Icardi (di cui parlerò dopo). Questo derby ha lasciato ottime indicazioni per i nerazzurri, ma anche, ovviamente, parecchie recriminazioni. Per dare continuità ai successi contro Sampdoria e Verona sarebbe stato importante offrire un'altra prova convincente sul piano del gioco e l'Inter l'ha offerta. L'Inter è scesa in campo cazzuta, concentrata dal primo all'ultimo minuto, ha giocato bene, ha concesso poco ed è sembrata l'Inter della prima parte di stagione. La difesa è stata pressoché perfetta, riuscendo a concedere poco o nulla ai rossoneri. Centrocampo e attacco hanno creato tanto, non riuscendo, per motivi che dirò dopo, però, ad andare in vantaggio. I nerazzurri si sono trasformati e gran merito di questa tras...

Misantropia Nerazzurra: li mortacci vostri

Inter-Verona 3-0, 10 punti in quattro partite, 0 gol subiti e 10 fatti eppure sono un po' incazzato. Sì perché questa squadra è l'esaltazione della schizofrenia e sono sicuro che prima o poi mi porterà alla pazzia. Dopo 3 mesi di nulla, di abisso profondo o, perché no, di merda pura pare che i giocatori in maglia nerazzurra si siano magicamente risvegliati. Gente come Sbronzovic, Perisic, Candreva ha ripreso a correre come nella prima parte di stagione e ciò fa salire i rimpianti a livelli preoccupanti. Maurito è tornato al gol e Gagliardini è tornato il gicoatore visto ad Atalanta. La squadra oltre al bel gioco è sul pezzo, scende in campo per giocare e non, come nei mesi precedenti, per pascolare ed osservare la meraviglia degli stadi italiani. Col Verona abbiamo assistito ad un'Inter praticamente perfetta, anche se definirla guarita vorrebbe dire non essere interisti e non capire l'Inter. Dall'Inter, da questa Inter ci si può tranquillamente aspettare una tri...