Passa ai contenuti principali

L'arroganza di Marquez


Quello che è successo ieri prima, durante e dopo il Gran Premio di Termas de Rio Hondo in Argentina non ha precedenti nella storia e, sicuramente segnerà in modo significativo il mondo delle due ruote.
Mancano circa 10 minuti ad inizio gara. Tutte le moto sono in griglia quando, cambiando le condizioni del meteo, i piloti tornano ai box per cambiare l'assetto. L'unico a non rientrare, rimanendo quindi in griglia, é il poleman Jack Miller, il quale, prendendosi un rischio, si era già equipaggiato con le gomme slick.
Il regolamento prevede che chi dalla griglia torna ai box debba partire dalla pit lane, in questo caso, però, dato che 23 piloti su 24 hanno optato per il ritorno ai box, la direzione gara prende una decisione senza precedenti.
Partenza ritardata di 15 minuti con tutti i piloti, tranne Miller, che si schierano nelle rispettive posizioni in griglia, ma 100 metri dietro Miller, il cui azzardo non viene premiato. Decisione assurda, ma mai come ciò che sarebbe accaduto dopo.
A Marquez si spegne la moto in griglia. Un responsabile della direzione gara lo invita, come da regolamento, a lasciare la griglia ed a partire dalla pit lane. L'arrogantello spagnolo se ne frega, fa ripartire la moto in contromano e parte regolarmente. Cose da matti, da squalifica, da bandiera nerissima. Invece no. Al carboncito viene dato un ride through che lo fa retrocedere dalla prima alla diciannovesima posizione. Ora inizia lo show.
Con una manovra oltre al limite Marc rischia di buttare fuori Aleix Espargaro ed è costretto a ridare la posizione. Lo spagnolo ormai ha la vena completamente chiusa e a 3 giri dalla fine arriva ad insidiare Rossi, al settimo posto dopo una gara anonima. Marc ne ha di più, lo può passare in qualsiasi curva, ma decide di farlo dove non c'è spazio. Risultato? Rossi per terra e Marc che conclude la gara con una penalità di 30 secondi ed al diciottesimo posto. Bravo Marc, complimenti. Non commento neanche la faccia tosta con cui va a chiedere scusa a Rossi appena dopo la gara, come se fosse questo il problema. Il problema è l'atteggiamento.
Il pilota spagnolo si è mostrato nuovamente per quello che è: un bambino arrogante, completamente incapace di capire che questo suo atteggiamento può farlo passare alla storia come colui che corre senza rispetto per le corse e per i corridori e non come il più forte di tutti, in grado di battere record su record.
La sua strafottenza andrebbe punita, ma in tutto questo la Dorna, così come aveva fatto nel 2015 dopo il famoso Gran Premio della Malesia, chiude gli occhi e resta china di fronte all'irriverenza di Marquez.
Alla fine quello che mi fa veramente incazzare è che si è dato troppo poco spazio all'impresa di Cal Crutchlow, primo pilota inglese in testa al mondiale dopo 36 anni, e alla gran bagarre scatenata da Miller, Zarco e Rins .

Cal all'interno del paddock è amato da tutti per il suo modo di fare molto amichevole e per il suo comportamento in pista sempre rispettoso.
Marquez, che è il più forte, dovrebbe imparare da Cal come comportarsi in pista.
Go Cal!
Immagini: Immagine Immagine

Commenti

Post popolari in questo blog

13 domande misantrope agli ingegneri

Cari ingegneri sono un aspirante misantropo ed in quanto tale mi state parecchio sul cazzo. Se a questo aggiungete anche il fatto che, quando non sono impegnato ad odiare il mondo, voglio fare il giornalista, capirete che il mio odio sale in maniera esponenziale.  Avrei un paio di domande da farvi, sempre che l'espressione "un paio" non mandi i vostri chip in tilt. 1)Perché considerate l'ingegneria come unica scienza? 3)Sapete che senza gli studi in campo biochimico voi sareste già sotto tre metri di terra? 5)Perché vi considerate degli dei e poi bruciate l'aglio in cucina? 8)Come mai se siete tanto intelligenti poi ci sono ingegneri che votano Di Maio o ascoltano Sfera Ebbasta o addirittura fanno entrambe le cose? 10)Vi rendete conto che scegliere ingegneria per guadagnare è una scelta di una bassezza cosmica? 13)Dato che credete che la difficoltà di ingegneria non abbia eguali avete mai provato a preparare un esame di linguistica o di diritto pr...

100 motivi per essere misantropi

Come omaggio per i primi 100 che, non avendo niente da fare, hanno deciso di cliccare il pollicione della mia pagina ecco i 100 motivi per essere misantropi: 1-Il mondo ama cagare il cazzo 2-Sopra un certo Q.I. la misantropia è necessaria 3-Sfogarsi fa bene all'animo 4-Odiare fa bene all'animo 5-È un ottimo passatempo 6-I Green Day mandano a fanculo tutti da 30 anni e le ragazzine  lanciano loro i reggiseni 7-I Grillini mandano a fanculo tutti e hanno in mano il destino del paese 8-Mandando a fanculo tutti si può ambire alla presidenza del mondo 9-I vegani 10-I milanisti 11-I terrapiattisti 12-La trap, i trapper e il fan club 13-L'indie, gli indie e il fan club 14-Gli juventini 15-Chi odia non è indifferente 16-L'indifferenza uccide 17-L'odio motivato è formativo 18-L'amore universale era una scusa per farsi le canne 19- Il "peace and love" ha fallito 20- La bile e i succhi gastrici servono tanto quanto il cuore 21-L'odio in...

Sfera Mobbasta!

Il 2017 è stato musicalmente l'anno che ha visto l'esplosione del filone indie e del filone trap. Sebbene anche l'indie non goda della mia simpatia, nulla può battere il mio odio per la trap o, per meglio dire, per un certo tipo di trap. Ciò che mi irrita della musica indie, infatti, non sono i temi trattati , i quali, seppur monotoni, denotano un minimo di impegno, e non è neppure la musica , anch'essa ripetitiva, ma almeno fatta da strumenti veri. L'irritazione è scatenata dai vari fan club che idolatrano i vari Brunori Sas, Calcutta, Lo Stato Sociale, Gazzelle, i Baustelle e Coez manco fossero i nuovi Faber, Gaber, Guccini o Dalla elevandoli a nuovi cantautori, quando in realtà essi tentano solo di imitarli con neanche troppo successo. Per carità non sono male, ma andiamoci molto piano. Una cosa che invece fa proprio cagare è un certo tipo di trap, che ha il suo top di gamma nella figura di quel mentecatto di Sfera Ebbasta. Dalla non-musica, ai non-testi,...