Il 2017 è stato musicalmente l'anno che ha visto l'esplosione del filone indie e del filone trap. Sebbene anche l'indie non goda della mia simpatia, nulla può battere il mio odio per la trap o, per meglio dire, per un certo tipo di trap.
Ciò che mi irrita della musica indie, infatti, non sono i temi trattati, i quali, seppur monotoni, denotano un minimo di impegno, e non è neppure la musica, anch'essa ripetitiva, ma almeno fatta da strumenti veri. L'irritazione è scatenata dai vari fan club che idolatrano i vari Brunori Sas, Calcutta, Lo Stato Sociale, Gazzelle, i Baustelle e Coez manco fossero i nuovi Faber, Gaber, Guccini o Dalla elevandoli a nuovi cantautori, quando in realtà essi tentano solo di imitarli con neanche troppo successo. Per carità non sono male, ma andiamoci molto piano.
Una cosa che invece fa proprio cagare è un certo tipo di trap, che ha il suo top di gamma nella figura di quel mentecatto di Sfera Ebbasta. Dalla non-musica, ai non-testi, ai fan, verso i quali va il mio più totale disprezzo, tutto sembra venuto da un'altra dimensione in cui regna il gusto dell'orrido.
Partiamo dalla non-musica. Essa si ripete come una litania per tuta la canzone, anzi, a voler fare i pignoli, per tutti gli album. E' fatta principalmente di bassi distorti ed altri effetti elettronici che, se al primo ascolto possono sembrare orecchiabili, al secondo ascolto fanno salire dal di dentro la voglia di dare fuoco allo strumento con cui si sta riproducendo il brano. E' un qualcosa di quasi astratto che definire musica sarebbe un insulto verso chi ha suonato anche solo il flauto dolce alle elementari.
Un cantante può non avere una base musicale eccelsa se i testi sono grandiosi, ma, in questo caso, se possibile, i non-testi sono ancora peggiori della non-musica.
I non-testi di Sfera Ebbasta sono di una superficialità disarmante, degna di un bambino scemo di 12 anni. Nell'album "Rockstar", balzato in cima alla classifica di Spotify (che Dio ci fulmini!), il non-artista Sfera Ebbasta fa sfoggio di tutto il suo enorme bagaglio culturale propugnandoci la sua altissima visione della vita. Il buon Sfera ci sbatte in faccia il fatto di essere meglio di noi. LA frase di Sgarbi su Di Maio in questo caso calza a pennello "Lui fa il superiore, non è superiore". Perchè se essere superiore vuol dire vantarsi di drogarsi, andare a troie e avere i denti d'oro, allora sono fiero di essere inferiore.
Il non-trapper di Cinisello ha dichiarato alle Iene, inoltre, di avere i denti ed altri oggetti in oro perchè, essendo nato povero, deve mostrare a tutti di essere diventato ricco. Qui mi viene in soccorso il trequartista del Chelsea Eden Hazard, il quale, pur venendo dal nulla come Sfera, ha dichiarato di non voler fare sfoggio della sua ricchezza per non fare un torto a chi non arriva a fine del mese.
Per quanto riguarda i fans, mi viene da piangere all'idea che qualcuno possa sprecare un secondo della sua vita ad ascoltare certa merda. I fan spesso ignorano cantanti come Faber, Gaber, Guccini e Dalla e non sono altro che lo specchio di questa società vuota, raccapricciante, senza un'ideale ed improntata solo al profitto, all'utile.
Ho parlato di un certo tipo di trap perchè non voglio fare di tutta l'erba un fascio. Ci sono i trapper bravi, che trattano temi più elevati delle puttane, come ad esempio Ghali. Voglio solo evidenziare quanto facci schifo certa merda che gira nel panorama musicale odierno.
Se questa è la direzione in cui va la musica si possono anche spaccare le chitarre e buttare gli spartiti, perchè non servono e ci si possono anche strappare le orecchie ed usarle per tappare i buchi che restano.
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Questo blog é fantastico. Sto ridendo da un quarto d'ora. Gli auguro un grande successo.
RispondiEliminaGrazieeeee...Allora fallo girare neanche fosse una canna ad una rave
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