Il problema sono i fan: l'esercito dei vegan

Io amo la carne. Trovo che ci sia più poesia in un paninazzo con la salsiccia che in un bel tramonto in riva al mare. Fosse per me mangerei carne tutti i giorni, a pranzo e a cena, ma ci sono delle persone cattive che vogliono impedirmelo. Non sto parlando del mio medico curante o di mia mamma, ma di un esercito di rompicoglioni che in questi anni si sta piano piano espandendo.
E' l'esercito dei vegani.
Si annidano ovunque, spuntano qua e là come fossero dei funghi e spargono in lungo e in largo il loro verbo. Sono la voce della verità, i Michael Moore del cibo.
A loro dire l'uomo non è adatto a  mangiare la carne, in quanto non possiede dei denti aguzzi che gli consentano di azzannare al collo le prede. L'uomo ha però sviluppato una tecnica che gli ha consentito, in passato, di cacciare e ora gli consente di allevare. Si chiama adattamento. E' alla base della teoria darwiniana e, forse, i nostri amici vegan avrebbero bisogno di un ripassino.
Questo esercito è andato sotto la sede di "Radio 24", minacciando Cruciani, reo di aver difeso i carnivori, ed è andato a protestare sotto al ristorante di Cracco, il quale ha avuto l'orribile colpa di cucinare in diretta TV un piccione.
E' un esercito di puri d'animo. Sono talmente puri che la salute dei loro figli vale meno di quella degli animali, dato che sono contrari alla sperimentazione animale e quindi contrari allo sviluppo
scientifico. Protestano indossando scarpe fabbricate dalle graziose manine di bambini di Taiwan e postando su Facebook con IPhone made in China.

Allora non c'è dubbio che l'umanità stia abusando dell'uso di carne e che negli allevanti si consumino torture atroci, ma, cari vegani, non dovete rompere i coglioni a chi vuole mangiare la carne perchè non la pensa come voi.
Non dovete incazzarvi se in tanti reputano l'uomo superiore agli animali e se, per tentare di migliorare la vita degli esseri umani, si sperimenta su delle cavie del cazzo.
Quindi mangiate quel cazzo vi pare. Mangiatevi l'erba del prato, le radici, gli alberi di Porta Venezia, ma non scassate il cazzo a noi carnivori.
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