Finalmente è arrivato l'8 Marzo. Io amo l'8 Marzo. Lo amo perché è il giorno in cui ogni uomo fa gli auguri alle donne e le elogia per la loro forza, bellezza, unicità e tante altre cose. Ogni uomo. Anche l'uomo che 364 giorni su 365 ( 365 su 366 negli anni bisestili) guarda il culo alla segretaria, insulta la moglie, la sorella, la madre, le donne al volante, guarda dall'alto in basso la collega e si ritiene un uomo alfa superiore alla donna beta.
Io amo l'8 Marzo. Amo tutto dell'8 Marzo. Amo l'ipocrisia, i regali e le poesie.
Amo l'ipocrisia di tutte le mimose che vengono vendute e regalate. Kili e kili di pallini gialli He invadono le case dove ancora rimbombano gli insulti del giorno prima.
Amo l'ipocrisia dei figli, dei mariti e dei fidanzati che per un giorno trattano le donne come regine per ricordarle di essere schiave a cui concedono un giorno di vacanza.
Amo i regali che le donne aspettano trepidanti e che gli uomini fanno per ripulirsi la loro sporca coscienza.
Amo le coppiette che al ristorante cenano al lume di candela e amo lei che si fa pagare il conto con addosso una collana che a lui è costata un mese di stipendio e che lui le rinfaccerà fino al divorzio.
Amo alla follia (quasi più di quanto ami Icardi) le poesie che fioccano sui social. Sono stupende. Inneggiano alla donna come figura bella, unica, l'angelo del focolare, colei che sa badare al marito, ai figli e soprattutto a se stessa. Poco importa che domani chi le scrive si sarà scordato tutto.
Amo voi uomini che davvero credete che basti un giorno per far dimenticare i soprusi, che siete convinti che basti un giorno per far dimenticare che considerate le donne come esseri inferiori.
Ed infine amo voi donne. Si vi amo perché in fondo a voi va bene che ci sia un giorno in cui siete le regine. Vi amo perché vi basta un solo giorno per far passare in secondo piano che, nel migliore dei casi, siete un oggetto sessuale.
Amo le donne perché se tutte sapessero perché è stata istituita questa festa si prenderebbero a schiaffi da sole.
Oggi è l'8 Marzo ed io non smetto di mal sopportare le donne nella misura in cui mal sopporto il 99% della popolazione senza distinzione di sesso o razza.
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