Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Avanti il Trash

Ieri sera ho guardato la trasmissione "Avanti un altro" dopo tanto tempo e...oh mio Dio che cazzo ho visto???? L'esaltazione del trash e di personaggi che in un mondo leggermente meritocratico spalerebbero la merda delle bestie del circo. Ecco "Avanti un altro" ricorda proprio un circo, un circo d'altri tempi, pieno di fenomeni da baraccone abilmente ammaestrati da Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Abbiamo l'XXL Nozzolino, un uomo, anche se definirlo tale è deleterio per la razza umana, le cui abilità sono essere un ciccione ed avere una voce fastidiosa. Uno a cui, come da lui stesso detto, piace la zucchina, non certo da mangiare vista l'enorme mole della sua pancia (questo lo dico io). Poi ci sono le ragazze gnocche messe lì grazie alle loro tette e tanti spettatori che si prestano alle battute di Bonolis, spesso ben oltre la volgarità. Poi ci sono i concorrenti che, spesso, sono dei totali inetti, probabilmente scelti appositamente per la loro ...

Devi vederlo subito!!

Più che un vero e proprio articolo questo è un breve sfogo. Brevissimo. Ci sono poche frasi che odio più di "L'Inter è passata in svantaggio" e sono frasi come "Ma come fa a non piacerti!!" oppure "Nooooo, ma come hai fatto a non vederlo!!!! Devi vederlo subito!!!" "No vabbè sei fuori se non ti piace quel film/serie tv/sketch!". Frasi che con l'avvento di siti come Netflix si sono decuplicate in quanto si sono decuplicati i film e le serie TV da vedere. O da ignorare. "Da ignorare" avete letto bene perché a me delle vostre serie TV, dei vostri film non me ne frega un emerito cazzo. Nell'era di Facebook, Twitter, Instagram, Snapchat e chi più ne ha più ne metta, se qualcuno non guarda qualcosa è perché non gliene frega niente oppure, come spesso accade, ha di meglio da fare. Cose come studiare, uscire con gli amici, fare sport e altro. Se non guardo le serie TV o i film è perchè non mi va e come credo siano in tanti ch...

Il problema sono i fan: l'esercito dei vegan

Io amo la carne. Trovo che ci sia più poesia in un paninazzo con la salsiccia che in un bel tramonto in riva al mare. Fosse per me mangerei carne tutti i giorni, a pranzo e a cena, ma ci sono delle persone cattive che vogliono impedirmelo. Non sto parlando del mio medico curante o di mia mamma, ma di un esercito di rompicoglioni che in questi anni si sta piano piano espandendo. E' l'esercito dei vegani. Si annidano ovunque, spuntano qua e là come fossero dei funghi e spargono in lungo e in largo il loro verbo. Sono la voce della verità, i Michael Moore del cibo. A loro dire l'uomo non è adatto a  mangiare la carne, in quanto non possiede dei denti aguzzi che gli consentano di azzannare al collo le prede. L'uomo ha però sviluppato una tecnica che gli ha consentito, in passato, di cacciare e ora gli consente di allevare. Si chiama adattamento. E' alla base della teoria darwiniana e, forse, i nostri amici vegan avrebbero bisogno di un ripassino. Questo esercito ...

Misantropia Nerazzurra: Triste storia di un interista a Praga

Mettiamo subito le cose in chiaro: io sono interista. Lo sono sempre stato, fin da bambino. L'Inter è una seconda pelle, una fede, un qualcosa che va oltre l'umana ragione. Guardo tutte le partite dell'inter dal 2003 è da tre anni ho l'abbonamento al primo anello verde (che culo aver visto queste gloriose annate,eh?). Ho visto partite con 40 gradi e partite in cui la temperatura si avvicinava a quella del Polo Nord. Ho assistito a Inter-Carpi 1-1 e ad Inter-Sassuolo 1-2 con unica doppietta in Serie A di Pietro Iemmello. Quest'anno i miei occhi hanno potuto apprezzare la bellezza di Inter-Crotone 1-1 con zero gradi e di Spal-Inter 1-1 con pareggio subito al minuto 91. Ma perché tutta questa premessa? Per dire a voi 4 stronzi che leggete questo blog che io, interista doc, non ho visto la partita più bella dell'anno, ovvero Sampdoria-Inter 0-5. Da qualche giorno infatti sono in vacanza a Praga e, ahimé, non ho potuto assistere alla partita. Prima del fischio...

Il problema sono i fan: Io amo Harry Potter

Chi leggerà questo "articolo" si troverà davanti ad un argomento leggermente diverso rispetto a quello descritto dal titolo. Si chiama clickbait. Ora, se volete leggere, andate avanti, se non volete leggere, tornate ai vostri amati siti porno, tanto la views ormai è stata registrata. Io non amo Harry Potter. Fino a poco tempo fa lo odiavo con tutto il cuore e, probabilmente, se mi fossi trovato davanti la J.K.Rowling l'avrei tirata sotto con la macchina, pur non avendo la patente. Ora ho capito qual era la natura del mio odio. Io odio il fan club di Harry Potter che, come nel 99% dei casi dei fan club, é il vero problema. Io non odio Harry Potter, semplicemente non mi piace. A me quel maghetto del cazzo non é mai piaciuto. Durante l'ultimo atto della saga mi sono anche addormentato al cinema e mi ricordo che dormii anche piuttosto bene. I fan di Harry Potter che leggeranno l'articolo fino a qua, probabilmente, in questo momento, vorrebbero trovare la mia testa...

15 domande misantrope ai grillini

Sono passati esattamente 9 giorni dal trionfo elettorale del Movimento 5 Stelle e del suo grande leader Di Maio. E' da 9 giorni che i grillini annunciano a destra e a sinistra (nel vero senso della parola) di essere aperti al dialogo. Dialogo al quale avevano chiuso nel 2013 facendoci piombare in 5 anni di governi tecnici e verso il quale aprono solo sapendo di essere il partito di maggioranza. Cari grillini mi state parecchio sulle palle ed avrei giusto qualche domanda per voi. Parlamentari: 1) Ma con tutta la gente che c'è nel Movimento dovevate candidare proprio Di Maio? 2) Vi rendete conto che vi hanno votato solo al Sud e solo per il reddito di cittadinanza? 3) Sapete che chi non vi ha votato per il reddito vi ha votato solo per mandare Renzi a casa? 4)Con che soldi riuscirete a garantire il reddito di cittadinanza? 5) Con che faccia direte a chi vi ha votato che il reddito di cittadinanza è inattuabile? 6) Ma allora "Ius soli" sì o "Ius soli...

And the Oscar goes to...

Oscar, grandissimo talento prima dell'Internacional di Porto Alegre poi del Chelsea, ha dichiarato di non pensare al mondiale, ma di essere concentrato sulla Cina e non sul Mondiale perché non vuole diventare povero e crede sia meglio essere ricco che vivere del ricordo di un Mondiale. In parole povere ha sputato in faccia alla sua gente. Oscar si è trasferito in Cina dal Chelsea a soli 24 anni decretando così la fine di una carriera che sarebbe sicuramente stata lunga e ricca di successi. Oscar viene dal Brasile, un paese in cui il calcio è più di tutto, un paese in cui il Maracanazo del 1950 ha prodotto diversi suicidi e ettolitri di lacrime. Ecco Oscar non ha capito un cazzo della sua terra. Oggi bambino che inizia a giocare a calcio sogna di giocare un mondiale con la sua nazionale ed in Brasile questo desiderio è più grande che in tutto il resto del mondo. Dalle favelas alle spiagge di Copacabana si sogna di emulare le gesta di Ronaldo, Pelé, Junior, Didì o Vavà. Oscar ...

Inter perché fai sempre così?

Inter perché fai sempre così? Perché ogni anno mi illudi che l'anno dopo sarà diverso perché l'allenatore nuovo di sicuro saprà cambiare sta mentalità del cazzo? Ma soprattutto perché continuo ad amarti? Ieri sera contro il Napoli hai mostrato a tutti perché nel girone di andata eri lassù a lottare con Juve e Napoli. Ora nessuno sano di mente poteva pensare che lassù ci saresti rimasta a lungo, ma potevi almeno evitare di andare in letargo tre mesi. Tre mesi in cui la tua voglia è stata pari a quella dei mariti che accompagnano le mogli all'Ikea. Ieri correvano tutti. O quasi. Correva Brozovic, che ha passato gli ultimi mesi a camminare, ma si sa lui è così, prendere o lasciare. Correva Gaglia, che ha fatto vedere perché lo voleva la Juve. Solo uno non ha corso. Ivan. Ivan io ti voglio bene, ma così non si può andare avanti. Noi tifosi siamo pronti a perdonarti, ma tu devi tornare a volare su quella fascia e devi farci tornare in Champions. Su Eder non mi esprimo p...

11 domande a chi odia il calcio

Dopo il successo delle domande agli ingegneri voglio, in modo anche un po' subdolo, cavalcare il successo del filone. Oggi mi appello a tutti coloro che odiano il calcio e credono che non seguirlo faccia di loro delle persone più intelligenti. 1) Sapete che dei miti come Pasolini, De André e Paolo Villaggio erano tifosi sfegatati rispettivamente di Bologna e Genoa? 2) Perché vi lamentate degli ingaggi dei calciatori, ma non di quelli degli attori? 3) Chi vi credete di essere per guardare dall'alto in basso chi soffre per una squadra di calcio? 4) Avete mai provato a guardare gli occhi di un bambino mentre gioca e  a soffermarvi su come guarda il suo pallone? 5) Avete mai visto come batte la "Bombonera" quando gioca il Boca? 6) Avete mai guardato i volti di chi vede la propria squadra allo stadio per la prima volta? 7) Sapete che oltre al calcio milionario c'è un calcio fatto di sudore, lotta e di zero soldi guadagnati? 8) Dite che i calciatori si buttan...

13 domande misantrope agli ingegneri

Cari ingegneri sono un aspirante misantropo ed in quanto tale mi state parecchio sul cazzo. Se a questo aggiungete anche il fatto che, quando non sono impegnato ad odiare il mondo, voglio fare il giornalista, capirete che il mio odio sale in maniera esponenziale.  Avrei un paio di domande da farvi, sempre che l'espressione "un paio" non mandi i vostri chip in tilt. 1)Perché considerate l'ingegneria come unica scienza? 3)Sapete che senza gli studi in campo biochimico voi sareste già sotto tre metri di terra? 5)Perché vi considerate degli dei e poi bruciate l'aglio in cucina? 8)Come mai se siete tanto intelligenti poi ci sono ingegneri che votano Di Maio o ascoltano Sfera Ebbasta o addirittura fanno entrambe le cose? 10)Vi rendete conto che scegliere ingegneria per guadagnare è una scelta di una bassezza cosmica? 13)Dato che credete che la difficoltà di ingegneria non abbia eguali avete mai provato a preparare un esame di linguistica o di diritto pr...

Finalmente è l'8 Marzo

Finalmente è arrivato l'8 Marzo. Io amo l'8 Marzo. Lo amo perché è il giorno in cui ogni uomo fa gli auguri alle donne e le elogia per la loro forza, bellezza, unicità e tante altre cose. Ogni uomo. Anche l'uomo che 364 giorni su 365 ( 365 su 366 negli anni bisestili) guarda il culo alla segretaria, insulta la moglie, la sorella, la madre, le donne al volante, guarda dall'alto in basso la collega e si ritiene un uomo alfa superiore alla donna beta. Io amo l'8 Marzo. Amo tutto dell'8 Marzo. Amo l'ipocrisia, i regali e le poesie. Amo l'ipocrisia di tutte le mimose che vengono vendute e regalate. Kili e kili di pallini gialli He invadono le case dove ancora rimbombano gli insulti del giorno prima. Amo l'ipocrisia dei figli, dei mariti e dei fidanzati che per un giorno trattano le donne come regine per ricordarle di essere schiave a cui concedono un giorno di vacanza. Amo i regali che le donne aspettano trepidanti e che gli uomini fanno per ripuli...

Sfera Mobbasta!

Il 2017 è stato musicalmente l'anno che ha visto l'esplosione del filone indie e del filone trap. Sebbene anche l'indie non goda della mia simpatia, nulla può battere il mio odio per la trap o, per meglio dire, per un certo tipo di trap. Ciò che mi irrita della musica indie, infatti, non sono i temi trattati , i quali, seppur monotoni, denotano un minimo di impegno, e non è neppure la musica , anch'essa ripetitiva, ma almeno fatta da strumenti veri. L'irritazione è scatenata dai vari fan club che idolatrano i vari Brunori Sas, Calcutta, Lo Stato Sociale, Gazzelle, i Baustelle e Coez manco fossero i nuovi Faber, Gaber, Guccini o Dalla elevandoli a nuovi cantautori, quando in realtà essi tentano solo di imitarli con neanche troppo successo. Per carità non sono male, ma andiamoci molto piano. Una cosa che invece fa proprio cagare è un certo tipo di trap, che ha il suo top di gamma nella figura di quel mentecatto di Sfera Ebbasta. Dalla non-musica, ai non-testi,...

La misantropia ringrazia il meteo

Da buon aspirante misantropo odio abbastanza abbastanza cose e nell'ultima settimana il mio odio si è concentrato sul clima. In Italia é infatti arrivato il tanto famigerato ciclone siberiano "Burian". Un avvenimento metereologico che era più temuto del megadirettore galattico e, se si considera il pubblico interista, del derby. Per carità il mio odio non é stato per il povero ciclone, a cui va il mio affetto in quanto è riuscito a creare abbastanza disagi, ma é per tutto il popolo italico diventato all'improvviso un enorme meterologo che faceva previsioni e aggiornamenti a colpi di Instagram stories e stati su Facebook.  E' la diretta conseguenza di un qualsiasi avvenimento climatico. Nell'era social infatti appena succede qualcosa si scatenano due tipologie di persone: i poeti e gli incazzati. Entrambi godono del mio personale odio.  I poeti non aspettano altro che un tramonto, un panorama imbiancato di neve, una giornata di pioggia o una di s...

Cari cari Polli d'Allevamento

All'indomani delle elezioni che hanno consegnato l'italia in mano agli honesti e a quelli che sparerebbero ai barconi sembrano profetiche le parole del 1978 di Giorgio Gaber. Il Signor G raccontava gli atteggiamenti dei sessantottini imborghesiti definendoli polli d'allevamento e descrivendoli come odiatori frustrati da governi incapaci che rimbalzano da una parte all'altra. Sono passati quarant'anni e questi polli hanno consegnato il paese in mano ai " Masters of populism" , Gigi Di Maio e Matteo Salvini. Tutto ciò è stato fatto con lo scopo di cacciate Renzi, organizzando quindi un chiodo scaccia chiodo che rischia di perforare il muro. Non si sa se sarà l'honesto Di Maio o il pacifico Salvini a governare, la cosa certa, speriamo, è che un'alleanza tra Lega e M5S é pronosticabile come una vittoria in finale di Champions della Juventus. Altra certezza è che Sergio Mattarella in questo momento, se potesse, farebbe volentieri come i padri di ...

La commozione per Davide non è ipocrisia

Chi parla di Asto , come lo chiamavano in ritiro, racconta di un ragazzo serio, solare, con gli occhi brillanti e con una leadership innata. Un ragazzo adottato prima da Cagliari, poi da Firenze ed infine, dopo la shoccante scomparsa, da tutta l'Italia, anzi, da tutto il mondo del calcio. La notizia della morte è arrivata fulminea a squarciare una giornata che aveva portato, dopo tanti giorni, un po' sole, un po' di allegria. E' strano pensare che Asto, sempre sorridente e, come detto da lui stesso, amante del mare, se ne sia andato in una giornata in cui la primavera sembrava timidamente affacciarsi alle porte dell'inverno. Porte che questa morte ha deciso di sbarrare, facendo cadere tutta l'Italia calcistica in un gelo difficilmente sopportabile. A Marassi i tifosi di Genoa e Cagliari, squadre che avrebbero dovuto fronteggiarsi alle 12:30, hanno tributato al Capitano viola un lungo e commuovente applauso. A Firenze i suoi tifosi hanno aspettato il pullm...